mercato di paese e casa

Written on 5:45 PM by my blog


Non ho mai sopportato i mercati che si tengono nei paesini durante la settimana. Il perchè di questo mio odio verso le bancarelle non lo so, forse non ci trovo nulla di interessante, forse perchè da piccolo non ci sono mai andato, e se escludiamo quello che si tiene in onore del Santo del mio paese non vado mai al mecato. Fatto sta che non amo quel tipo di marasma, non sono un misantropo, solo non riesco a scegliere nulla in quella confusione.
Le persone ti sbattono addosso, si spingono per vedere la merce, gli ambulanti urlano per attirare l'attenzione, le signore ne approfittano per fare conversione e spettegolare sui poveri malcapitati di turno.
Se ci penso bene la mia riluttanza potrebbe trovare una spiegazione logica in qualche disavventura avuta da bambino, mi immagino la scena: io nel passeggino e mia madre ferma a parlare con qualcuna delle sue amiche, un piccolo bambino intimorito da tutte quelle urla e dimenticato vicino alla bancarella dell'ambulante di intimo: mutande, calzini, reggiseni, e così via.
Almeno sono ancora caratteristici e hanno qualcosa di antico, ancora puoi trovare il fabbro, il contadino e il calzolaio, che vendono i frutti del loro lavoro. Questo sicuramente rappresenta un bell'aspetto, il ricordo di quello che eravamo.
La bancarella che non capisco è quella della mucica, dove si vendono cassette vecchie e contraffatte ( fragandosene della legge) compilation della "calabrisella", Nino d'angelo, Mario Merola, e tanti altri.
Ma in un periodo in cui tutta la musica è a disposizione( legalmente o meno) sulla rete, che senso ha tutto questo? Si capisco che è un'altra forma di divulgazione della stessa, ma non cambia mai, che mi ricordi è sempre quella, non c'è il rischio di rimanere legati ad un vecchio modo di comunicare.
E' vero che non si deve mai dimenticare da dove si viene, ma esagerare nel voler tramandare solo quello senza la prospettiva di un'evoluzione è una forzatura fuori da ogni logica.
Oggi ho deciso dove andrò ad abitare, se il lavoro andrà bene cercherò una casa in paese vicino al mio attuale ufficio. Il paese si affaccia sul mare ionio, è fantastica l'idea di svegliarsi la mattina è guardare il mare, sentirne il profumo deciso, carpire il suo umore dal colore delle onde, fare una passeggiata sulla spiaggia e buttarsi nelle sue acque appena il tempo lo consente, trovare un pescatore di fiducia e la sera preparare un pò di pesce bagnato da un bicchiere di vino bianco, addommentarsi con rumore delle onde e del vento che rischia di spaccare i vetri, sedersi sulla spiaggia una notte di luna piena con al tuo fianco la persona adatta, e non pensare a nulla se non a noi immersi in quel posto.
Stamattina, mentre il vento mi avvolgeva e a tratti quasi mi spostava, pensavo a tutto questo, mi pregustavo la mia dolce libertà in una casa sulla spiaggia ( grazie alle case abusive tutto ciò è possibile), la possibilità di impostare la propria vita seguendo i ritmi personali.
Oggi guardando la spiaggia ho avuto la netta sensazione di capire il significato della canzone " mare d'inverno", ripetevo a mente le parole e ne ascoltavo la musica. Nonostante il sole e il clima primaverile ( 22° gradi vi sembrano una temperatura invernale, ed erano solo le 9.30) la malinconia che si respirava sul quel lungomare faceva una coppia perfetta con il umore stranito e nostalgico: è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine per un posto che sento adatto per vivere, dove poter rriprovare emozioni a lungo desiderate.

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2 Comments

  1. Elys |

    Ehhhhhh come ti capisco! Anche io detesto i mercati quando sono pieni di gente che ti spinge a destra a e a sinistra! Anzi, in generale, mi viene l'orticaria ogni qual volta devo fare acquisti in un negozio pieno di persone. Quando capita mi passa decisamente la voglia e vado oltre.
    Il mare d'inverno invece ha tutto un suo fascino particolare. Un mio desiderio sarebbe quello di poter avere una casa vicino alla spiaggia dove poter stare nella stagione fredda, impegnata a scrivere un mio libro. Viverci sempre non mi piacerebbe, in quanto mi sentirei troppo sola!

     
  2. my blog |

    Le persone che gridano,magari stai guardando qualcosa ed ecco che arrivo qualcuno che ti spinge e te la ruba dalle mani, e immagini a fare un giro in un giorno caldo, divento nervoso quasi subito, infatti evito, anche a me non piace la confusione nei negozi, preferisco andare nei momenti in cui c'è poca gente così faccio con calma....
    La ccasa sulla spiaggi è uhn mio sogno da sempre, ma ci vivrei sempre, alternando periodi in latri luoghi ma ci starei sempre, adoro la calura estiva, lazarsi presto e con la faccia ancora assonnata buttartmi nel mare caldo e calmo, lo faròòòòò, già mi immagino, ma non in un posto completamente deserto, quello no

     

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