libertà limitata

Written on 9:03 PM by my blog

L a società odierna non ti permette di sbagliare, di dissentire, di esprimere una posizione diversa da quella unanimante condivisa.
Sicuramente è una pratica comune, che comporta l'eliminazione del dubbio su tutto quello che si fa.
In effetti, non porsi delle domande sulla realtà comporta una vita agiata, più tranquilla, senza molti affanni, o troppe domande.
Ma mi chiedo, se tutti continuiamo ad assecondare il mondo, ad accettare tutto quello che ci viene imposto, a non mettere in discussione alcune false verità, come potremo un giorno essere convinti di avere fatto la scelta giusta, come potremmo essere convinti di aver valutato tutto secondo le nostre necessità e secondo i nostri principi.
MI si potrà rispondere che rispettare i propri principi non significa rispettare gli altri, anzi in tal caso potrebbe significare un atteggiamento lesivo nei confronti della convivenza civica, perchè ognuno si sentirebbe obbligato a fare tutto quello che vuole, ma non è così la convivenza porta nauralmente ad una selezione delle opzioni. Caso mai è sopratutto oggi che si manifesta un'inutilee quanto mai pericolosa frammentazione della realtà
Amici, vi invito a non accettare la realtà, vi esorto a sognare.
Da sempre sono i sognatori che hanno fatto questo mondo libero e umano.
Lottiamo per un mondo migliore, rifiutamo l'accondiscendenza viscerale che ci viene proposta.
Il senso della nostra vita non può essere solo la manifestazione dell'altrui volontà, ma deve essere la realizzazione dei nostri ideali.
Non ci può essere troppa differenza fra gli esseri umani. Non voglio dire che tutti fisicamente, caratterialmente, intellettivamente, siamo uguali, ma non si può stabilire a priori chi avrà foruna e chi no, lottiamo per uguaglianza che premia la diversità, che sia in grado di riconoscere i meriti, che abbia la capacità di realizzare i nostri sogni.
Prima che sia troppo tardi decidiamo di lottare, affinchè questo senso di libertà limitata non ci appaghi per tutta la vita, per non scorpire troppo tardi di non essere visuuti, e di vare lottato per ideali di altri, per aver seguito strade non consone.
A scapito di strane interpretazioni, la mia non è una lotta per il comunismo o a altro e solo la voglia di reagire davanti alla pressante voglia di una società di trasformarci in burattini uguali e facili da manovrare, io ho i miei sognie vorrei che fossero rispettati, e vorrei tanto che tutti avessimo le stesse possibilità, che non fosse tutto deciso dalla nascita, senza eventuali e opportuni ripensamenti.
Pensateci, pensiamoci.

Franco