Scusate, sono in ritardo...

Written on 1:54 PM by my blog


La giornata è cominciata davvero in modo imprevedibile.
Ero nel mezzo di un sonno profondo, pesante, senza alcun incubo o pensiero che tentava di rovinarmelo.
Quando sulla porta di camera si affaccia mia madre che a bassa voce mi dice: "...sono le 8.15, oggi non vai a lavorare...".
Quelle parole riecheggiano in lontananza nella mia testa, quasi fossero state pronunciate da qualche personaggio generato dal mio inconscio.
Non ci metto molto a capire e grido "... C...o la sveglia...".
E' comincia così la mia corsa per rimediare al ritardo accumulato.
Dovete sapere che la mia sveglia è posta di norma alle 7.30, la suoneria del mio Nokia ( il gallo), tutte le mattine mi riporta all' amara realtà di un'altra giornata di lavoro. Quindi partivo con 45 minuti di ritardo sulla mia tabella ideale.
Ho fatto praticamente tutto nel minor tempo possibile, faccio parte di quella categoria che ama svegliarsi anche 20 minuti prima per non fare tutto di fretta. Questo perchè ho la mia routine: mi alzo, accendo la tele e ascolto il telegiornale, ascolto l'oroscopo, faccio colazione mi prendo il caffè, fumo una sigaretta e poi perdo mezz'ora in bagno ( quello che faccio sono fatti i miei).
Per fortuna che stamattina avevo un appuntamento fuori, quindi non ero costretto a passare dall'ufficio alle 9.00(poi ho calcolato che avrei avuto un ritardo di 10 minuti) e nonostante fossi pronto ad avvisare il cliente per il mio ritardo sono arrivato prima di lui.
E' stato comunque traumatico, odio fare le cose di fretta.

Il mio lavoro molto spesso mi dà l'opportunità di conoscere persone nuove, gentili, tamarre, deliziose e orribili.
Capita spesso che in sede di trattativa questi mi raccontano della loro vita ( un commerciale degno di questo nome deve creare un'atmosfera decente con il cleinte, non deve essere un freddo venditore, ma deve interessarsi a lui), dei loro progetti e delle loro difficoltà.
Stamane, davanti a me, avevo una persona apparentemente normale, che dopo un pò si è sentito libero di raccontarmi tutto quello gli stava più a cuore.
Mi ha raccontato dei problemi dovuti alla separazione della moglie, che lui l'aveva perdonata davvero molte volte nonostante fa davvero male essere tradito, ma l'aveva fatto per i figli.
Con rabbia mi ha detto "...un marito e una moglie sono dei perfetti estranei, si possono separare, ho fatto tutto per lei e adesso lottiamo per i figli...".
Fa male vedere una persona distrutta per un motivo del genere. Penso che possa capitare che una persona sposata o fidanzata, si innamori di un'altra, ma in quel momento deve capire che se quel sentimento che prova è molto più forte la decisione da prendere è solo una, proprio per non fare soffrire così l'altro.
Non so perchè si sia sentito libero di raccontarmi tutto, so solo che mi dispiaceva per lui e soprattutto per i figli.
Certe cose fanno male anche solo al pensiero che ti possano succedere.

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2 Comments

  1. Unknown |

    ....senza parole!!!

     
  2. Anonimo |

    eh si senza parole.....

     

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