sabato mattina e crisi mondiale

Written on 10:33 AM by my blog


Con la testa ancora frastornata dal meritato riposo, dalla dormita più lumga rispetto al solito, cerco idee brillanti da postare sul mio blog.
Non ci sono all'orizzonte novità assolute o fatti che meritano di essere raccontati, non ho tratto conclusioni su fatti,persone e cose per le quali cercare il perdono o il confronto su queste pagine.
Il mio portatile è ancora in assistenza e sto approfittando di quello aziendale( che mi porto sempre in giro per lavoro) per non passare un fine settimana senza internet.
Il tipo dell'assistenza ancora dopo due giorni non ha capito il male del mio pc, o almeno non mi ha ancora telefonato.
Il dubbio che mi sono rivolto ad un uno incapace si fa sempre più forte. D'altra parte non conoscevo nessuno in grado di farlo, se non a troppa distanza da me.
Il motivo è che ho sempre fatto un'assistenza da autodidatta, cercando di intervenire personalmente quando si sono verificati dei problemi. Ma questa volta andava oltre la mia esperienza e siccome sono in grado di amplificare i problemi, mi sono rassegnato a mettere nelle mani di un altro il mio amato pc.
Mi auguro di avere notizie al più presto.


Sabato mattina con il sole brillante, la temperatura mite, in sottofondo mtv e i suoi video.
Nella mia testa un'idea di leggerezza insospettata fino a pochi giorni fa. Nonostante lo stress per tanti aspetti e problemi da affrontare, mi sento come se avessi fatto tutto e come se fossi pronto a qualcosa di nuovo.
Mi succede che in alcuni periodi, durante i quali interiorizzo tutto quello che mi accade, vivendo di conseguenza tutto in un modo amplificato rispetto alla reale portata, che alla fine mi senti così leggero da essere pronto a cambiare le cose.
Si mi sento così, non è apatia credetemi, ma è voglia e consapevolezza di volere cambiare qualcosa nella mia vita.


Probabilmente un blogger serio affronterebbe l'argomento più importante del momento: la crisi dei mercati.
Sono consapevole del fatto che questa crisi porterà delle conseguenze devastanti per tutti, ma non sono così bravo da potere dire quali saranno e quali sono state le cause scatenanti. Non vado oltre quello che ho letto e sentito. Ma allo stesso tempo ritengo che un ritorno più concreto all'economia reale sia la cosa migliore da fare.
E poi secondo voi, quanto stanno giocando questi giorni in borsa, aumentando il panico e facendo abbassare il prezzo di grosse compagnie che poi alla fine diventeranno appetibili per pochi soggetti. Che non ci sia un piano ben preciso dietro tutto questo?
Il dubbio mi sorge spontaneo.
Credo che non sia bello creare panico fra la gente comune e giocare con la vita, il futuro e i sogni di molti pur di realizzare quelli di pochi.
Sarà pure demagogia la mia, ma l'idea che milioni di persone possano pagare per gli errori di pochi mi fa davvero una rabbia che non vi dico.
Forse sarà necessario riscrivere le regole: mi auguro solo che i soggetti che lo faranno tengano in considerazione le reali esigenze di salvaguardia di tutti e non quelle di un sistema marcio, malato terminale, per il quale l'eutanasia credo che sia l'unica cura possibile.

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