ci mancava solo questo

Written on 3:02 PM by my blog


Sono giorni ormai che lotto con il mio pc di casa. Dopo che mi dava dei piccoli problemi quando l'accendevo, mi diceva semplicemente che l'hard disk non era collegato bene oppure non esisteva del tutto, ieri sera mi ha, credo, definitivamente abbandonato.
Ero riuscito dopo vari tentativi a fare caricare il sistema operativo, a controllare l'integrità del disco con un programmino, quando d'improvviso un rumore sinistro, come di ventola rotta o malfunzionante, mi ha segnalato il suo ultimo respiro.
Ho fatto vari tantativi, ma era tardi e ho desistito all'idea di smontarlo e vedere i collegamenti dell'hard disk.
Dopo 4 anni di onorata carriera il mio Fujitsu Siemens sembra destinato ad una profonda revisione dal tecnico.
Sinceramente non mi interessa molto dei dati presenti, dato che alle prime avvisaglie ho passato tutto sul hard disk portatile, ma mi ero rimpromesso di fare un back-up di firefox per non perdere tutti i miei siti preferiti, che sono veramente tanti. Dopo anni di letture e di ricerche anche io ho i miei posti preferiti, dove leggere tranquillamente gli argomenti che più mi interessano.
Stasera farò un'ultima prova, dopo mi rassegnerò all'assistenza cara e approssimativa di qualche centro suggerito da un amico.
Certo che ultimamente la tecnologia mi sta voltando leggermente le spalle, tutto quello che tocco si rompe.

Passiamo a qualcosa di più allegro.
Oggi stavo rientrando da Crotone, durante uno dei miei tanti viaggi, lungo la tanto famigerata 106. Di solito è il classico ritorno di routine: dopo una mattinata passata a fare appuntamenti, ad ascoltare le storie dei clienti, di solito mi rilasso e ascolto la radio.
Ma oggi è successo qualcosa che mi ha scoinvolto, mi spiego meglio.
Donne al volante pericolo costante dice il proverbio, non è per fare di tutta l'erba un fascio, ma le donne di solito sono lente e diciamo dubbiose, al volante. Ma la signorina di oggi mi ha scoinvolto e colpito.
Con la sua piccola Citroen c2 era letteralmente indiavolata. Riusciva senza alcun problema a reggere il mio passo ( ed io certe volte sono davvero incosciente e stupido), andava incredibilmente veloce.
Abbiamo dato il via ad una specie di competizione: lei superava ed io la seguivo. Credo che fosse divertita dal tutto, parecchie volte guardava dietro e controllava che ci fossi.
Sinceramente non so come fosse fisicamente, nella mia testa l'ho idealizzata( che donna deve essere, wow), e non sono sinceramente il tipo che ferma una donna e gli dice(tanto per provarci): "cavolo ma sei brava, mi hai fatto rischiare più volte lo scianto per starti dietro".
Magari se passa da questo blog, sa che l'aspetto sulla 106 per un'altra competizione e per fargli i complimenti di persona.
Brava, mitica C2.

Avviso: le strada non sono fatte per correre, rispettate i limiti di velocità. Tutto quello che è stato scritto è servito solo allo scopo di enfatizzare il racconto, la velocità massima consentita di 50 km/h non è stata mai superata.

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2 Comments

  1. Unknown |

    bravo...forse meriti l'applauso?,,,senza parole...spero tanto che la tua amica della c2, quella che ti ha fatto rischiare lo schianto e che ti ha sconvolto e che controllavi ci fosse, si ripresenti a te...magari è la donna della tua vita! buona fortuna

     
  2. my blog |

    Ro dai. era un'esaltazione del momento, ma che donna della mia vita, cmq mi ha impressionato, mamma come guidava...se avessi pensato una cosa del genere l'avrei conosciuta era per farsi una risata...il racconto era ironico....smettila

     

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