domenica ...niente relax....

Written on 6:37 PM by my blog


Dopo una lunga settimana di lavoro ci si prepara sempre al week-end con la saggia intenzione di non fare assolutamente nulla.
Dopo il sabato passato ad imprecare contro un acquisto impulsivo e problematico( il toshiba è veramente fantastico, bello, bello davvero. Ho solo fatto una mega formattata per passare il file system da fat32 a quello ntfs, più veloce e sicuro per i dati, almeno così dicono gli esperti. Anche se mi è costato tanto sono felice di averlo preso) pensavo di passare la domenica a godermi le gare di motogp e di formula e di farmi una lunga passeggiata nei boschi alla ricerca di funghi.
Mi piace, ogni tanto, andare a cercare queste prelibatezze, è un modo per unire l'utile al dilettevole. La lunga camminata all'aria aperta, il profumo del bosco, delle foglie che ormai stanno macerando e che al contatto con l'umidità del terreno creano quel profumo tipicamente aspro e intenso del sottobosco autunnale. Insomma un insieme di elementi piacevoli e intensi che, di tanto in tanto, mi danno la possibilità di sfuggire dalla routine.
Ma questa domenica si è svolta in modo leggermente diverso:

Sveglia alle 7.00 per vedere il Gran Premio di MotoGp (Grande vale, che campione)
Alle 8.30 si parte, devo aiutare mio fratello per dei lavori a casa sua ( 4 ore di lavoro).
Ore 14.00, in prima linea sul divano per la Formula 1( dopo neanche mezz'ora la voglia mi è passata e ho un insanabile esigenza di prendere il primo areo, fare un sit-in a Maranello per aspettare Massa e Kimi e spaccargli la faccia e dato che ci sono la spacco anche a Domenicali, ma come si fa dico io, mica è la prima volta che succede).
Ore 16.00 gara finita, mi tocca ora lavorare a casa e aggiustare delle cose, un'ora di sudore garantita.
Ore 18.00 Finalmente doccia.

L'unico momento positivo della giornata è stato quando,inebriato dal profumo che emanava, ho mangiato il pane fatto in casa da mia madre.
Attenzione non parlo del pane fatto nel forno elettrico di casa, ma di quello che si fa nel mio paese secondo una tradizione più che centenaria, con un pane che ti stupisce e ti fa sognare con il solo profumo. Con il forno a legna che ha delle caratteristiche precise, con le foglie di limone per dare l'aroma, con la legna selezionata per raggiungere quel profumo e quella determinata cottura.
Vi lascio con il suo profumo leggero e intenso nella mia testa, con la sua croccantezza, con il suo sapore unico.
Vi lascio soprattutto con l'immagine del calore che sale sù, quando appena caldo lo spezzi metà, vi versi sopra un filo d'olio d'oliva, un pò di aglio tagliato a pezzi, solo per profumare mi raccomando, e abbondante origano. Una delizia per il palato. Una prelibatezza dai sapori antichi che risveglia immagini sopite e ricordi di bambino. Provare per credere.

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2 Comments

  1. Unknown |

    fra... ma a me quando lo fai assaggiare il tuo pane? anzi il pane di tuo madre ;-)
    questo è un buon motivo per vederci...allora la prox volta che mamma tua fa il pane o la pizza ci vediamo, che ne pensi?

     
  2. Anonimo |

    ottima idea...ti invito ufficialmente...quindi preparati che ti faccio assaggiare il mio pane, anzi quello di mia madre ;-)...ti aspetto guarda....

     

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