Cronaca di una mattinata a letto

Written on 11:33 AM by my blog


Eccomi qua, steso sul divano di casa, sotto una coperta abbastanza spessa, con mio notebook a portata di mano che giro di sito in sito a leggere di qualche novità tecnologica, culturale, sociale e politica.
Dopo una nottata passata con la lieta compagnia di uno stato febbrile leggero ma persistente, tanto che stamattina mi sono svegliato in un bagno di sudore.
Inesorabilmente ogni immagine riflessa nel nostro inconscio rivive nel momento complicato che stiamo vivendo. La necessità di guardare avanti ci spinge troppe volte a non considerare degli stati emotivi che poi col tempo accumulano tensione e provocano confusione.
Tendiamo, in questi momenti, ad accentuare tutto quello che ci succede, a chiuderci molte volte in uno stato difensivo-aggressivo, che comporta scelte irrazionali e per niente opportune.
La musica di deejay chiama italia mi fa compagnia come tutte le mattine in giro.La testa e le ossa sembrano destinate a rompersi da un momento all'altro, il desiderio di una rossa è più intenso che mai.
Il mio notebook, il mio sguardo sul mondo, l'ottimismo di fondo che mi abbandona mai, un pensiero per una persona che non mi abbandona e che la rende sempre più speciale.
Credo di essere in uno stato di passaggio, mi è capitato altre volte, quando succedono questi momenti tendo a interiorizzare tutto e vivere il momento visceralmente. Di volta in volta, lo stato diventa più intenso, ma il dopo vi garantisco che mi da sempre grandi emozioni.
Non so bene di che parlo, forse straparlo, ma stavolta ho la scusante della febbre,quindi ne approfitto.
Avete il coraggio di prendervela con un malato.

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