Colpo di coda in un maledetto sabato polare.

Written on 4:59 PM by my blog

Ci sono delle giornate difficili, ti alzi e sembra che il mondo si sia schierato contro di te.
Spesso non è la sensazione di quel momento, ma qualcosa che si ripete con una costanza disarmante.
Ti ripeti che al peggio c'è un limite, che prima o poi anche tu avrai un pò di pausa,
un momento di tranquillità, di serenità.
Alla fine della giornata non puoi far altro che tornare indietro con la mente,
ti metti con molta pazienza a ripassare le vecchie pagine della tua vita, alla ricerca di un momento felice che possa essere da stimolo.
Il telefono suona da un pò, una mia amica mi cerca, non ho voglia di rispondere e non mi va di uscire. Ho deciso di passare questa serata a casa. Poi sinceramente sarei una cattiva compagnia.
Sono fatto così, se ho un problema, un dubbio, non ne parlo con nessuno, lo devo affrontare e risolvere da solo, non ne parlo neanche sul blog. Maledetto me e la mia riservatezza. Molte volte pagherei per parlare delle mie paure, e per non passare sempre per quello che offre la spalla su cui piangere. Oggi avrei bisogno di una buona spalla, ma siceramente non ho voglia di rovinare la giornata a nessuno.
Allora vago nei ricordi, cerco un pò di spazio libero e sereno. Mi faccio un giro su youtube e incontro il video della sigla di Anima mia. Ve la ricordate. Che bella, grazie a quella trasmissione ho conosciute cose degli anni 70 che fino ad allora erano solo un riflesso.
E poi la mitica canzone, che per un pò di mesi è stata un tormentone. Mi ricordo che un giorno ero salito al campus da un mio amico, ancora non andavo all'università, ed ero passato a dare un'occhiata prima di trasferirmi.
Nella cameretta c'era un poster con il testo della canzone, e mi raccontava come fosse dimentata una colonna sonora delle serate pazze e un pò brille.
Se penso a quei momenti un sorriso mi illumina completamente. Quanto tempo è passato, quante cose ho fatto da allora, e quanto sono importanti i ricordi.
Un grande scrittore dice che la vita vale la pena viverla per raccontarla.
Forse alla fine di una giornata diffcile il senso è davvero nascosto in queste parole, viverla per poter un giorno raccontare di averlo fatto. Spero solo che possa bastare.

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3 Comments

  1. my blog |

    Grazie Sofia,
    superare certi momenti è davvero complicato perchè i isegni che ti lasciano sono tanti e i richiami a vecchie paure sono troppi....
    Alla fine siamo noi che allontaniamo gli altri, non vogliamo dare giustificazioni della nostra chiusura, è vero che se un vero amico ti vede così fa di tutto...ma anche inquesto bisogna essere fortunati...
    Un bacio...grazie

     
  2. Anonimo |

    mentre ascolto malinconia di luca carboni sto leggendoi il tuo post.Credo che ti riprenderi presto non è da te abbatti così.IO sono un pò come te non chiedo mai aiuto anessuno anche quando ne ho veramente bisogno,forse perchècredo di poter risolvere tutto da sola ma come sai bene anche tu non è sempre così.MI tengo sempre aggiornata su quello che scrivi quindi mi raccomando cerca di riprendertiiiiiiiiiiiiiii.un bacino stefania

     
  3. my blog |

    Ciao Stefania che piacere sapere che ancora passio dal blog e che segui tutte le mie vicende.
    Spero tanto che tu stia bene e che ritorni presto a scrivere sul tuo blog, o su uno nuovo.
    Sai certe giornate sono nere e avresti volgia di mollare tutto e tutti e ricominciare da zero, ma poi dopo un pò passa e si ricominicia.
    Ti ringrazio di nuovo e fatti sentire più spesso.
    Un bacio

     

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