Un viaggio in treno, un'avventura, tanti sogni in un solo atto

Written on 1:10 PM by my blog

Sono le 00.13 di martedì e sto per partire, destinazione Roma.
Vado alla ricerca di un sogno, un lavoro, una vita normale,
in cui ti puoi permettere di pagare i tuoi svaghi, le tue voglie,
dove per progettare il tuo futuro non ti serve conoscere un politico,
un faccendiere, un portiere.
Sono quasi convinto di riuscire un pò a dormire,
domani mattina dovrò essere sveglio,
dovrò fare impressione alla selezionatrice,
insomma dovrò capire le domande e dare risposte intelligenti.
Eccomi, giro per il treno alla ricerca di un posto.
Niente faccio su e giù per una decina di carrozze e alla fine mi arrendo.
Come me un altro ragazzo.
Ci fermiamo nel corridorio di in intercity notte,
che di intercity ha solo il nome,
tutti dormono,
con le tende delle cabine chiuse,
ma a noi non importa.
Iniziamo a parlare di tutto,
della nostra vita, di due giovani calabresi che partono per inseguire un sogno.
Ogni tanto le tendine si aprono,
forse sono infastiditi dalle nostre parole:
ma miei cari compagni di viaggio,
se stanotte io non dormo, non dormirete neache voi.
Arrivo alla stazione, di un posto vicino Roma,
alle 5.20, il treno è in orario,
proprio oggi che avrei voluto fosse in ritardo.
M i ritrovo in una stazione sconosciuta,
circondato da pandolari assonnati.
Ognuono ha un volto diverso, una storia complessa,
i capelli fuori posti,
il mio vicino di panca non ha lavato i denti, e quando sbadiglia, e lo fa spesso,
non vi dico che tortura.
Allora prendo il mio lettore mp3,
mi decido a scrivere un messaggio ad una persona speciale, per me,
voglio fargli una sorpresa, renderla partecipe della mia avventura.
Capite che significa stare in una stazione isolata,
alle 5.30 del mattino,
quando il colloquio è alle 11.00?
Dopo un pò scopro che c'è un bar,
fa un freddo cane e sono tutto tirato,
quindi decido di farmi un buon caffè.
Il Bar è piccolo, pieno di gente,
prendo il caffè, chiedo indicazioni,
e un signore si offre di darmi un passaggio.
Esistono ancora le persone gentili,
faccio proprio simpatia,
meno male, arriverò con due ore di anticipo,
ma almeno non mi perderò.

Sono le 13.20, ho finito il colloquio,
e parto per Roma Termini,
durante il viaggio ho un sonno incredibile,
sono solo 31 ore consecutive che sono sveglio.

Ore 14.40. Sono a RomaTermini,
che caos, scappo a fare il biglietto e scopro che il primo treno partirà alle 16.30.
Un panino, un caffè, il caos, la telefonata ad un'amica romano che non risponde,
si parte verso casa.
Sono sprofondato in un sedile, in uno scompartomento pieno,
adesso voglio proprio dormire.
Passa mezz'ora,
stavo dormendo, ma a causa del caldo,
dell'aria condizionata rotta, il mio riposo è finito.
Sono tutto sudato, mi sento sporco.
Me ne vado nel corridorio almeno c'è un pò di aria.
Conosco due ragazzi calabresi,
sosno stati a Roma per fare un concorso,
fano parte dell'esercito, è la prima volat che parlo con una ragazza che ha fatto questa scelta.
Il treno è in ritardo, ma noi parliamo,
quasi sei ore di racconti discussioni.
Mi stupisco della mia capacità di fare conoscenze in treno,
mi sembra una pazzia fare un lungo viaggio e non parlare,
quanti compagni di viaggio ho conosciuto, amici di un tratto,
ma maci mai banali.
Ho la fortuna di incontrare due persone intelligenti e acute,
ridiamo un un sacco, parliamo della nostra vita,
dei nostri sogni.

Sono le 23.00. Sono a casa,
doccia, cena e scappo al pc.
Inseguo un sogno, un capriccio,
una pazzia che mi tormenta.
E le delusioni puntuali, le sorprese continue, non fanno che aumentare la mia voglia.

Un viaggio, tanti amici, un lavoro, un pensiero fisso,
un giorno da non dimenticare.....
Stanotte si replica, destinazione Catania, partenza alle 2.30.

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