Un banale post di fine anno...

Written on 3:49 PM by my blog

Eccoci qua, finalmente. Siamo alla resa dei conti.
Ho aspettato veramente tanto per poterti scaricare tutta la mia rabbia.
Ho vissuto questo giorno all'infinito. Ho corretto gli errori, ho variato la tattica, ho migliorato la tecnica.
Sono pronto.
Siediti. Prendi pure un bicchiere del buon rosso che ho appena stappato, senti il suo sapore violento, perditi per un attimo tra i mille profumi che riporta alla memoria e preparati.
Hai fatto finta che non esistessi per tanto, non hai risposto alla mie chiamate nè letto le mie mail.
Indifferente mi sei passato accanto e non hai minimamente ascoltato le mie richieste.
No, tu devi essere protagonista assoluto per forza.
Hai preso tutto, travolto mille destini, giocato con le aspettative altrui. Non ti ha sfiorato minimamente l'idea che in qualche angolo remoto, qualcuno, preso dalla paura, imprecasse contro il mondo e contro di te, arrancando, per quanto possibile, lungo una strada diventata improvvisamente piena di insidie.
Già, tu non conosci la paura. Quell'ansia profonda che ti assale certe notti silenziose e che quasi ti strozza la voce per quanto opprimente. La paura di non riuscire ad immaginare, progettare, vivere tutto quello che fino a poco tempo prima sembrava semplice e naturale.
Destini travolti, vite proiettate nel dubbio.
Si, hai fatto finta di nulla e senza rimorso hai continuato nel tuo assurdo disegno finale. Convinto, come non mai, che tutti dobbiamo trovare la forza di reagire da soli.
Forse hai ragione, ma io non riescono a chiudere gli occhi quando vedo qualcuno cadere, non giro le spalle quando mi chiamano. Quando hanno bisogno di me.
Ecco, non parli. Ascolti questo mio assurdo monologo e bevi il vino.
Lo vedo, i tuoi occhi tradiscono improvvisamente la tua maschera sicura. So che ne hai viste tante e che forse il tuo amaro destino è quello di essere il motore immobile di tutto. Neanche tu lo accetti.
Amico adesso puoi anche piangere e raccontarmi l'amaro di questa tua vita.
Nessun rancore, credimi, ho solo bisogno di risposte. Perchè?
Forse alla fine di questo percorso, hai ragione, le risposte non servono. Pensare a come sarebbe stato non mi aiuta a migliorare la mia vita. Le scelte sono il frutto del momento ed hanno un senso solo in un determinato contesto, un'analisi successiva è quanto mai inutile.
Te lo devo riconoscere, ultimamente,  ti sei dato da fare e hai trasmesso nuovamente speranza a tutti.
Con piccoli gesti hai ridato un pò di prospettiva. Per un momento sei sceso dal tuo trono e sei tornato quel vecchio caro amico di sempre.
Sai avrei avuto mille altre cose da chiederti, avrei voluto mostrarti e farti provare, per poco tempo, la paura, proiettandoti mille immagini di vite spezzate. Ma ora, guardandoti, non so qual'è la tua colpa. Probabilmente sei la scusa di mille fallimenti, la proiezione presente degli errori umani, uno spettro da schiacciare o chiudere nell'armadio per non pensarci più.
Brinderò, amico mio, alla tua partenza. Non lo farò con soddisfazione e fierezza. Ti guarderò sparire con tristezza, sperando che il tuo insegnamento sia stato chiaro per tutti: le conseguenze delle azioni di pochi sono un macigno per la vita vita di molti. L'avidità, il potere, l'arrivismo sono solo illusioni personali che non tengono conto delle sofferenze altrui. Per imparare e migliorare bisogna soffrire e andare oltre. Crescere e non dimenticare.
Amico mio, è ora di andare. Il tuo successore è li sulla porta. Già i miei buoni propositi, le mie speranze, i miei sogni , i miei progetti lo hanno raggiunto insieme a quelli di tanti altri. Tutti in questi giorni pensiamo di  cancellare il passato, immaginiamo una nuova vita, il grande amore, una nuova felicità. Presi da una sorta di entusiasmo infantile e irrazionale crediamo di poter realizzare tutto. Non credo ci sia nulla di male, nell'immaginare, solo per un attimo, che tutto possa andare come noi desideriamo.
Il vino è ormai terminato e il fuoco è spento, vorrei sfogarmi ancora, ma è giunto il tempo.
Addio caro vecchio 2008. Non ti dimenticheremo facilmente.
Ben arrivato 2009. Vediamo di che pasta sei fatto, non ti preoccupare tuo fratello ci ha reso più forti. Siamo pronti.

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1 Comment

  1. Unknown |

    ti prego quest'anno cerca di darmi tregua che mi hai messo davvero a dura prova il tuo fratellino 2008!!! fino alla fine

     

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