Come deve essere un blog?

Written on 2:48 PM by my blog

Mi sono sempre considerato un blogger atipico, che non scrive in modo costante, che non tratta argomenti interessanti se non patetiche avventure quotidiane e pensieri tante volte inutili e sicuramente non di grande rilievo sociale.
Mi sono sempre chiesto che ruolo dovesse avere questo posto per me e l'unica risposta soddisfacente è stata quella di una semplice valvola di sfogo contro lo stress quotidiano.
Niente, non riesco a trattare argomenti seri dentro un'ottica strettamente oggettiva. Probabilmente il mio egocentrismo innato mentre al centro del mondo un'unica persona ( cioè io) con tutti i suoi dubbi, i suoi pensieri e le sue idee strampalate.
Non sono così costante da avere una lista di bloggers che mi seguono sepmplicemente per il fatto che amo leggere una lista di blogs che aumenta col tempo, ma non lascio sempre commenti, anzi credo che succeda davvero poche volte.
Parto dal presupposto che il bello del web consiste nel produrre qualcosa di proprio e di utile, purtroppo non riesco a fare quest'ultimo passaggio fondamentale.
Sono, ahimè, un convinto assertore della lettura semplice e diretta, di quella capacità evocativa delle parole, che spesso poche semplici frasi riescono a proiettarti immagini suggestive e sanno donarti momenti fantastici. Vi potrei fare una lista di bloggers davvero bravi.
Alla fine scrivo per necessità, in un completo anonimato che mi permette di mantenere questo posto come un vecchio diario cartaceo, e parafrasando il pensiero cartesiano " scrivo, dunque sono".
Mi piace pensare questo blog come un album di fotografie che di tanto in tanto si può sfogliare per vedere le istantanee del passato, un album da regalare qualche volta a persone importanti, la cui opinione conta sempre e comunque.
Ecco si è un album, mi piace l'idea, perchè essendo troppo pigro e distratto riesco davvero a fare poche foto. E sono un completo incapace nel cogliere i momenti importanti. Bisogna ammettere i propri limiti.
Il motivo di questo post?
Non lo so sinceramente, ma ogni tanto un pò di autocritica è utile, poi questo è un posto pubblico qualche spiegazione logica della mia presenza la devo pur dare, anche solo per mantenere il contatto con la realtà.
Forse è soltanto la pioggia e il vento di questi giorni che mi fanno diventare più riflessivo, o forse questa pausa pranzo che non finisce mai che mi costringe a scrivere qualcosa per non morire dalla noia.

If you enjoyed this post Subscribe to our feed

No Comment

Posta un commento