Notte d'estate

Written on 8:43 PM by my blog


Erano quasi le quattro di mattina,
stavo tornando a casa dopo una sera passata
a casa di amici a divertirsi,
a festeggiare due novelli sposi.
Una nottata passata facendo scherzi,
mangiando spaghetti, aglio olio e peperoncino,
con una variante di colore. pancetta locale.
Nottata resa allegra dal vino,
dalle storie assurde raccontate,
dal confronto fra amici che non si vedono spesso,
ma che hanno in comune le medesime storie,
che in alcuni casi vogliono le stesse cose.
La nottata è andata avanti così,
ballando, bevendo, ricordando, ridendo.
Erano le quattro circa,
ero in macchina con mio fratello
e alla radio hanno deciso,
di passare Tunnel of love dei dire's straits.
Appena ho sentito le note iniziali sono partito con la testa,
e non era il vino.
E' il fatto che questa canzone oltre che ricordarmi delle emozioni,
ne suscita di volta in volta delle nuove.
Il cielo stellato ha cominciato a brillare di più,
il vento che entrava nella macchina
era un misto di mare, montagna,
sogni, fantasia,
era una brezza che leggerera e fresca,
dopo giorni di gran caldo,
mi prendeva forte e mi svegliava.
L'ultima sigaretta della notte,
il fumo che usciva lento,
le note che si confondevano con i miei pensieri,
il mare il lontananza come la luce alla fine di un tunnel.
Era tutto mistico, meraviglioso.
Le emozioni,
i brividi che provi appena le note si scatenano,
gli occhi che partono verso le stelle.
Nessuna parola,
solo vita,
i sogni fatti da bambino che diventano realtà,
le lacrime di felicità, intorno tutto tace,
la città si avvicina, il battito rallenta,
questa è la mia vita,
la riconosco.
E mi ricordo delle fredde notti d'inverno,
quando uscivo fuori e rimanevo incantato
e frastornato dei colori vivi delle stelle, del cielo, della luna.
Mi ricordo i pomeriggi passati a suonarla con gli amici.
Mi ricordo la mia vecchia renault 5 e lo stereo che la suona,
e le lunghe scorribande senza destinazione,
i colori dell'estate, il caldo, le cicale
il ponte, il fiume con i pescatori.
Mi ricordo il tuo corpo sudato,
i nostri respiri e gli sguardi fugaci,
e l'attimo che ci coglieva
quando l'assolo di chitarra raggiungeva il massimo dell'intensità.
Per un attimo perdo,
la chitarra mi porta lontano,
rivivo tutto con intensità,
ti tivedo mentre mi baci e ti stendi accanto,
mi ritrovo nel campus in una notte d'estate
a giocare a nascondino e a fare gavettoni.
Mi ritrovo nella mia stanza, steso sul letto
con gli occhi fissi verso il soffitto,
mentre con tristeza penso che tutto è passato.
E mentre la chitarra abbassa la voce,
quasi sussurra la fine e la luce dopo un lungo viaggio,
ritorno alla realtà e chiudo gli occhi.
Sono Felice:
ci sono emozioni non mi abbandoneranno mai,
sono come universi paralleli che nascono,
vivono e spariscono con le nostre scelte,
che forse si evolvono,
sono pieni di felicità,
sono l'illusione che ciò che è stato
può facilmente esserlo di nuovo.


P.S.: Per dovere posterò anche il video di tunnel of love, un concerto,
spero che anche chi leggerà queste righe lo faccia partire

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