Che giornata!!!

Written on 8:06 AM by my blog


Sono da poco passate le 8 e sono già in ufficio da un bel pò. La mattinata è cominciata male, mi sono alzato presto per essere in anticipo a lavoro, ma colpa del tempo ho dovuto rinunciare all'attività programmata. Così mi ritrovo solo ad ascoltare la pioggia che cade incessante, i tuoni continui e il rumore dell'acqua mossa dalle macchine di passaggio sulla strada.
Normalmente sarei già di malumore per la mattinata persa ma che ci devo fare, accendo un'altra sigaretta e aspetto che si faccia un orario più decente per uscire dall'ufficio.
Perchè, già, nonostante il brutto tempo mi dovrò bagnare un pò stamattina, andrò in giro a conoscere posti nuovi e non sarò tormentato dalle maschere, che con questa pioggia col cavolo che escono fuori ad imbrattarmi la macchina come hanno fatto ieri.
Ieri sera mentre tormavo a casa, sintonizzato su radiodj, ho sentito vik parlare dell'uomo più felice del mondo, secondo una ricerca di una famosa università.
La cosa che mi ha colpito è che secondo questa persona felice, quasi beata, un metodo semplice per superare i momenti difficili è quello di pensare ai periodi felici passati.
Ma se dovessi pensare a quei momenti mi verrebbe voglia di spaccare tutto e mi sentirei ancora più misero, non credo che funzioni così. Facciamo un esempio: stai vivendo un momento tremendo con la tua ragazza e pensi a quando vi siete innamorati, non ti viene naturale deprimerti?
Mah lasciamo perdere, la felicità è solo uno stato intermedio, un momento di calma e di reale soddisfazione, che è destinato a passare ed essere dimenticato, certo che però non sarebbe male, ogni tanto pensare che siamo tutti capaci di essere felici, che lamentarsi non serve a nulla, che l'importante è prendere questa vita nella giusta considerazione, evitanto le false morali, cercando di vivere pienamente quello che ci sembra giusto, lasciando da parte i rimpianti e quello che poteva essere.
Buona giornata a tutti.

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7 Comments

  1. Elys |

    Ciao Franco! Sono pienamente d'accordo con te! Quando si sta passando un periodo difficile pensare a quando si stava bene e si era felici rende tutto più difficile. Cos'è dopo tutto la felicità? Io non l'ho ancora capito bene. Diciamo che la ritengo uno status psico-fisico nel quale si è in pace con se stessi. In tali casi si affronta bene anche il mondo fuori ed ogni cosa sembra meno grigia.

     
  2. my blog |

    Ciao ELYS,
    hai ragione la felicità è partoclare stato di benessere psico-fisico che ci permette di guardare fuori con molto ottimismo e più convinzione....ma quello che è e quando si prova sono momenti difficili da dimenticare e ricordarli non aiuta di certo......
    ciao

     
  3. Johannes |

    Ciao Franco...è da tempo che non venivo...ma ho avuto problemi di lavoro e di...cuore!?
    Anche qui mi trovo in disaccordo!
    E' vero che la felicità è uno stato psichico-fisico che ci fa stare meglio con se stessi e gli altri...ma vista dalla vostra prospettiva è riduttiva!
    Secondo me la felicità è soggettiva...ognuno ha dei parametri diversi e questi parametri possono cambiare in base alle esperienze vissute!
    Ci sono perone felici con poco e persone infelici con molto...
    persone che pensano che il dolore più grande sia l'essere lasciati dalla fidanzata...ma forse il parametro è quello perchè non hanno provato una sofferenza maggiore e diversa!
    Quando la provi, ti rendi conto che non c'è limite ai problemi!
    E non penso che il ricordare momenti felici sia sempre negativo!
    Spesso, invece, ti aiuta ad affrontare l'avversità del presente!
    La felicità, offre la speranza...e non è poco!... Se abbiamo momenti belli da ricordare dobbiamo sentirci fortunati!Significa che ne abbiamo avuti...e significa che la vita non è solo dolore!
    Forse non dovremmo soffermrci sul passato...ma vedere il passato felice come un altrettanto futuro felice dopo un presente triste!
    In fondo sono solo momenti...e quello che resta sono solo ricordi...siano essi belli o brutti!

     
  4. Elys |

    Johannes in parte è vero quello che dici, nel senso che la felicità per ogni singola persona varia. C'è chi si accontenta di poco ed è felice e c'è invece chi vuole sempre di più e non lo è. Ma mi sembra una cosa sottointesa che il metro di valutazione vari da soggetto a soggetto ed in rapporto alle esperienze personali, all'educazione ricevuta, al proprio carattere. Al di là di questo quando attraverso periodi difficili pensare ai periodi buoni mi mette solo tristezza. Tendo a pensarci in altre occasioni, quando sono più tranquilla. Inoltre ritengo che quando si soffre, restare ancorati al passato può essere deleterio perchè può spingerci a non andare avanti, a non darci da fare per superare i dolori del momento! Ci si crogiola in quello che fu senza assumere la prospettiva di un domani sicuramente migliore.

     
  5. Johannes |

    Questo commento è stato eliminato dall'autore.

     
  6. Johannes |

    Ciao Spratz!! Vedo che quando ti impegni scrivi commenti lunghissimi?...Non era una critica...Anche io ho un buon record di prolissità!!!...Anche Franco ed Elys non sono da meno!^-^
    Elys, mi rivolgo personalmente a te perchè mi hai chiamato in causa (che non si offendano gli altri!)...non credo che il mio pensiero sia tanto sottinteso, perché in genere si tende a fare dell’esperienza propria un modello sul quale permeare il resto. Alcune volte le cose scontate sono quelle più sottovalutate!
    Sul resto, io non ho mai detto che bisogna restare fermi al passato! Penso anche io che sia una cattiva abitudine essere rivolti sempre al passato!
    Non sono d’accordo sulla valutazione data qui sui ricordi felici!
    A mio parere il rischio di affondare c’è quando si vede tutto negativo, quando si mandano a fondo e si denigrano i bei momenti portando alla luce solo le esperienze negative! Secondo me è vero esattamente l'opposto!
    È più facile fermarsi.. Non sforzarsi di superare i dolori del momento e crogiolarsi nel proprio dolore se non si hanno spiragli!
    Non si potrebbe pensare ad un domani migliore se dietro di noi vedessimo solo esperienze negative e ci concentrassimo solo sul dolore presente....
    Forse ti sembrerò infantile o semplicistico ma credo che il dolore serva ad apprezzare meglio la felicità e che la felicità aiuti ad affrontare il dolore!

     
  7. Elys |

    Non ho mai detto di denigrare i momenti felici portando alla luce solamente i momenti negativi, ma solo che quando si è giù è difficile ricordare i giorni in cui si stava bene. Poi è normale che occorre, per tirarsi su, vedere uno spiraglio ed essere consapevoli che si è stati felici una volta lo si può essere ancora. Sull'ultima tua frase posso essere d'accordo, ma ci aggiungo che la sofferenza rende anche più forti.

     

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