l'uomo solo

Written on 1:59 PM by my blog


Il mare agitanto che urla vicino, le gocce di sale che inzuppano il maglione, le orme pesanti e profonde sulla sabbia bagnata e compatta.
Gli occhi tristi che non guardano l'orizzonte, la testa china, le mani nelle tasche, l'andamento deciso e perso.
I pensieri si affollano nella sua testa, ricorda i giorni in cui tutto sembrava meno brutale, quando in nome di un sogno era capace di affrontare qualsiasi ostacolo, quando perso nei fumi di una gioventù affamata di gloria urlava sotto i palazzi del potere.
Quanto tempo era passato da allora, quante cose aveva fatto. Una moglie, ormai ex, due figli ventenni, un cane, una casa di proprietà, la macchina appena cambiata, un posto fisso in banca, le solite faccie che si alternavano di giorno in giorno. Il caffè, la sigaretta, la sveglia presto, il fine settimana dai suoi, le liti serali con quella che doveva essere il suo amore, e poi un giorno una bravata, un attimo di debolezza ha distrutto tutto quello che avevano costruito.
Il cielo cupo, il vento che aumenta, i pochi capelli che volano a disegnare traettorie improbabili, le macchine che sfrecciano sulla statale. Niente lo distrae, un uomo solo, chiuso nella sua tristezza, con occhi persi, pensa che niente sarà come prima.
La consepevolezza della sua vita, i brividi che attraversano il corpo come scariche elettriche, le lacrime che si confondono con gli spruzzi di mare.
Guarda l'orizzonte blu scuro, si appogia sulla sabbia, piange e ride, alla fine che importa troverà il modo di ridere ancora, ha un debito di riconoscenza verso i sogni di bambino che non l'abbandono mai.
Prende il telefonino dalla tasca, digita velocemente un numero, il telefono suona, una voce femminile all'improvviso: " cara, nonostante tutto, ti amo, sei l'unica ragione di tutto quello che ho fatto e che farò"
Il silenzio dall'altro capo, rotto da un pianto incessante " torna a casa, mi manchi....ti amo".
Lentamente abbandona la spiaggia, la pioggia adesso è intensa, ma non importa, col viso al cielo, ride e urla la sua felicità.



Liberamente tratto dalla fantasia e dall'immagine di un uomo che passeggiava ieri solo sulla apiaggia.

Di nuovo blog.......

Written on 10:58 AM by my blog


Eccomi nuovamente a scrivere sul mio blog dopo una pausa molto lunga. Effettivamente non mi sono reso conto del tempo che è passato dall'ultima volta che ho postato qualcosa, soltanto ieri sera passando di qua ho capito che era il momento di rimettere mano a questo posto.
Sinceramente mi era venuta voglia di chiuderlo, sospendere l'attività per un pò di tempo in attesa di una nuova voglia scrivere, di parlare delle mie emozioni e stati d'animo. Avevo già immaginato i titoloni di sospesa attività, ma poi mi sono reso conto che a questo posto devo tanto, è riuscito nei momenti difficili ad essere la valvola di sfogo delle mie paure,ed ora che tutto sembra essere più lineare non merita una chiusura ma un'evoluzione.
Le ultime due settimane sono state troppo intense sul lavoro, sono state introdotte tante novità a livello operativo e non ho avuto tempo per parlare di quello che stava accadendo nella mia vita, volevo sinceramente evitare qualsiasi forma di banalizzazione della routine lavorativa, magari annoiandovi con le tensioni dell'ufficio, oppure raccontandovi di storie di amore che non nascono mai e si arrampicano sugli specchi senza trovare uno sfogo preciso.
Già, perchè nonostante mi sbatto tanto nell'essere me stesso, non riesco a capire il motivo dell'indecisione femminile, sempre pronte a nascondersi dietro la paura di essere prese in giro dagli uomini, quando in realtà, la verità è che vogliono essere ingannate, illuse e lasciate macerare nel loro complesso mondo fatto di scuse e tanti se.
Con questo non voglio generalizzare le donne, non lo farei mai, certo sono attratto da ragazze che hanno una personalità molto forte, mi piace la loro indipendenza, la loro corazza di protezione da abbattere ogni volta, il loro senso di praticità.
Non c'è solo un'immagine per me, una donna mi deve coinvolgere per la sua intelligenza, per il suo modo di essere unica.
Mi rendo conto del fatto che è molto complicato gestire una ragazza così, ma non ci posso fare nulla, sono attratto dalle donne con una certa forza.


"Due occhi verdi e grandi illuminano la sala,
una sottile linea fra noi che non si stacca mai,
i miei occhi si riflettono senza paura nei suoi,
le sue smorfie, il suo sorriso,
i suoi racconti, il suo imbarazzo.
Una leggera dolcezza scalfisce la sua sicurezza,
una mano a sorreggere il suo viso,
la consapevolezza che un attimo può non finire mai,
vive e rinasce nell'immagini che restano,
che lottano nella testa per non perdere contatto con i sogni."

Dopo tanto silenzio

Written on 1:59 PM by my blog


In piena crisi di idee originali, di fatti importanti, di avventure straordinarie mi avvicino al blog un pò nervoso. E' veramente tanto che non scrivo qualcosa, è da un pò di tempo che non riesco ad essere regolare, chissà se prendo lo yogurt della Marcuzzi riesco ad essere costante anche nel pubblicare.
Sarà per i ritmi del lavoro, lo stress delle mattinate in giro in macchina, molte volte perso nel traffico caotico di una grande città con quattro strade.
Sarà per una certa avversione da parte mia a dare sfogo alle parole che mi girano in testa, solo per la paura di dovere essere di nuovo contraddetto dai fatti.
Sarà che un report sulla mia routine giornaliera non è cosa mia, perchè da distratto quale sono, molte volte non apprezzo, o non capisco, quello che mi capita.
Poco importa, amici, ora sono in ufficio durante la solita pausa pranzo, dopo avere mangiato il consueto panino caldo e bevuto il mio solito caffè amaro, con il gusto violento leggermente invigorito da una boccata di fumo di una maledetta rossa.
Gli occhi stanchi e i capelli appena fatti, uno specchio irreale appare nello schermo del pc e mi rendo conto del tempo che inesorabilmente sta trascorrendo, volando su dei binari che non so dove portano.
Può sembrare la classica retorica fatalista di un megalomane incallito, ma è la triste osservazione di una ragazzo normale, che guarda alla vita con la fiducia che merita, che ricerca delle viscerali emozioni, alle quali quasi mai riesce a trovare il giusto sbocco.
Distratto al punto che un'eclissi lunare, causa forse cattivo tempo o mia personale indifferenza, è passata senza lasciare alcun tipo di segno, una volta eventi del genere mi avrebbero preso totalmente, probabilmente avrei anche postato un pezzo sull'argomento, ma adesso l'unica osservazione che mi è venuta in mente è stata quella del tempo. Mi spiego meglio ho solo pensato al fatto che si verificherà di nuovo fra 21 anni, e io allora dove sarò, che cosa avrò fatto, avrò una famiglia o sarò solo, rassegnato alla mia impossibile ricerca di una persona unica, come staranno i mei amici, la mia famiglia.
Ecco che cosa ci vorrebbe, una macchina del tempo che serva solo a dare una guardatina al tuo futuro per capire se vale la pena ammazzarsi o è meglio seguire la corrente.
Mah che dubbio! forse è proprio questo il bello della vita: credere senza alcun ripensamento che quello che verrà sarà solo il frutto del nostro impegno, il che presuppone che noi siamo più forti del destino, che possiamo di volta in volta trovare le giuste soluzioni che ci aiutano a vincere e vivere meglio.
Ma ne siamo proprio sicuri e i fattori esterni quanto valgono, quanti ci portano fuori dai binari da noi immaginati.
A proposito, un paio di mesi fa mi sono madato una mail che mi dovrebbe arrivare nel 2020. Nella lettera descrivevo la situazione del momento, le mie paure, i miei obiettivi. Chissà quante grasse risate farò nel momento in cui nel futuro la leggerò, sempre se arriva, e sono sicuro che un sorriso triste accompagnerà quel momento, e rivivrò questo periodo chissà con quale stato.
Adesso vi lascio, vado a lavorare, e a commettere forse un errore relazionale, a gustarmi questa giornata cominciata col sole del mattina, finita nel cielo coperto di questa città che non capisco.