Se tutto fosse solo un gioco

Written on 10:07 PM by my blog


Devo cominciare questo post con il chiedere scusa ad Elys, Spratz e Johannes, scusatemi se non ho partecipato in questi giorni alla discussione sulla felicità, o meglio su come si può essere felici.
Devo dire che un argomento molto combattuto poiché è molto complicato stabilire a priori cosa serve per essere felici.
Dai commenti è emerso che la felicità è uno stato personale e varia a secondo delle persone, del momento, delle nostre aspettative. Qualsiasi definizione proviamo a dare di esse non riusciamo a non evidenziare che si tratta comunque di una percezione individuale del momento che si vive.
In ogni caso, personalmente non riesco, nei momenti difficili, a pensare a periodi felici del passato, ma sono fatto così, mi fa rabbia pensare a determinate cose.
La felicità è solo la ricerca della semplicità, evitando di volere cose impossibili, mettendo da parte paragoni esistenziali troppo importanti.
Vivere cercando di essere se stessi, sapendo che un momento felice ne porta un altro difficle, affrontando la vita cose se fosse solo un gioco, con la giusta leggerezza e importanza, meravigliandosi sempre di uno sguardo ricambiato, di una risata spontanea, e magari ognuno nel suo piccolo guarderà a quella mole di ricordi felici per sentirsi pronto a volare nuovamente.
Per chi come me vede nel passato un modo per volere altro, per chi come me dopo un sorriso per un ricordo la rabbia lo assale, forse il momento per essere felici è molto lontano, dopotutto forse è solo una parola che va di moda, il cui senso è troppo lontano e complesso per essere vissuto pienamente.

P.S.: Mi scuso di nuovo se non riesco ad essere costante come vorrei, ma prometto di impegnarmi d'ora in poi.
Ho trovato una gattina mi date una mano a trovarle un nome?
Si accettano consigli sia sulla gattina che sulla felicità
Buona nottata e buon mercoledì.

Che giornata!!!

Written on 8:06 AM by my blog


Sono da poco passate le 8 e sono già in ufficio da un bel pò. La mattinata è cominciata male, mi sono alzato presto per essere in anticipo a lavoro, ma colpa del tempo ho dovuto rinunciare all'attività programmata. Così mi ritrovo solo ad ascoltare la pioggia che cade incessante, i tuoni continui e il rumore dell'acqua mossa dalle macchine di passaggio sulla strada.
Normalmente sarei già di malumore per la mattinata persa ma che ci devo fare, accendo un'altra sigaretta e aspetto che si faccia un orario più decente per uscire dall'ufficio.
Perchè, già, nonostante il brutto tempo mi dovrò bagnare un pò stamattina, andrò in giro a conoscere posti nuovi e non sarò tormentato dalle maschere, che con questa pioggia col cavolo che escono fuori ad imbrattarmi la macchina come hanno fatto ieri.
Ieri sera mentre tormavo a casa, sintonizzato su radiodj, ho sentito vik parlare dell'uomo più felice del mondo, secondo una ricerca di una famosa università.
La cosa che mi ha colpito è che secondo questa persona felice, quasi beata, un metodo semplice per superare i momenti difficili è quello di pensare ai periodi felici passati.
Ma se dovessi pensare a quei momenti mi verrebbe voglia di spaccare tutto e mi sentirei ancora più misero, non credo che funzioni così. Facciamo un esempio: stai vivendo un momento tremendo con la tua ragazza e pensi a quando vi siete innamorati, non ti viene naturale deprimerti?
Mah lasciamo perdere, la felicità è solo uno stato intermedio, un momento di calma e di reale soddisfazione, che è destinato a passare ed essere dimenticato, certo che però non sarebbe male, ogni tanto pensare che siamo tutti capaci di essere felici, che lamentarsi non serve a nulla, che l'importante è prendere questa vita nella giusta considerazione, evitanto le false morali, cercando di vivere pienamente quello che ci sembra giusto, lasciando da parte i rimpianti e quello che poteva essere.
Buona giornata a tutti.

Immagini reali

Written on 6:53 PM by my blog


Mentre scorrono velocemente le immagini di una giornata vissuta leggermente, ascolto le giuste melodie del mio cuore, cerco senza vaneggiare di scrivere qualcosa dopo una lunga attesa.
Per primo vi vorrei rendere partecipi del fatto che questo è il 201° post del mio blog.
Un'avventura cominciata un anno e mezzo fa, che fra alterne vicende continua ad essere parte della mia vita. Ancora sicuramente non ha trovato la sua forma completa e non gli ho assegnato il ruolo che deve svolgere affinchè sia propedeutico a qualcosa, ma trovo piacevole ogni tanto lasciare un pensiero e sfogarmi.
In questo periodo non riesco ad essere costante nel pubblicare, la sera quando torno da lavoro sono stanco e con poche idee e troppi pensieri per poter scrivere qualcosa di interessante.
A dire la verità neache oggi ne avevo voglia, ma poi ascoltando delle canzoni e guardando delle immagini il mio lato malinconico ha prevalso.
Vi avviso quello che segue protebbe non avere senso, cerco solo di mettere insieme delle sensazioni, emozioni e delle immagini circoscritte della mia anima.
Mentre il concerto live dei red hot scorre leggero e inesorabile, mentre Snow, dont'forget me, i could have lied, dani california e can't stop fanno da colonna sonora al mio viaggio, le immagini reali di faccie conosciute mi indicano la strada da percorrere. Persone che prima avevo amato, poi odiato e adesso dimenticato, sorridenti e indifferenti mi accarezzano il volto e cedono il passo.
I pensieri lentamente si affollano, si fanno intensi, ma non dicono nulla, perdono sapore,svaniscono nella memoria di un tempo legato ad una canzone.
Adesso ripeto a memoria le atmosfere di un tempo e nella suonata di Stadium Arcadium lentamente mi perdo: i luoghi che visito, i brividi che provo sono solo il frutto di una fantasia reale.
Niente, solo la musica riesce a rendere reale i sogni, nessuna parola, niente paranoie, solo musica, immagini, ricordi e brividi.
Buon ascolto.
Eccovi la mia playlist:

dont'forget me
i could have lied
can't stop
Snow
e per finire Stadium Arcadium

la mia libertà

Written on 10:46 PM by my blog


Prima di andare a dormire vi lascio un pensiero. Stamattina mentre scendevo per la strada, che da casa mi porta a lavoro, sono rimasto affascinato dal mare molto mosso che c'era. Da una distanza di 10 km si poteva immaginare la forza di quelle onde, il colore a tratti bianco con delle pezze interne marrone chiaro.
Mi sono immaginato là, sulla spiaggia, ad osservare, come ho fatto alcune volte, quasi impaurito quello spettacolo. La faccia e i vestiti pieni di goccioline, la lingua che scopre sulle labbra un sapore amaro, gli occhi lucidi per via della salsedine, i capelli mossi, la mente lontana.
Appena è stata chiara, in me, questa visione avrei voluto con tutto me stesso urlare, gridare al mondo la mia rabbia, la mia forza, uccidere tutte le mie paure nascoste e buttarmi in quelle acque, con la speranza di dominarle.
Quel senso di forza, quella libertà che viene fuori dal rabbioso movimento delle onde, ti fa sentire capace di ogni impresa, ed eccomi in quelle acque fredde e un pò sporche che domino Nettuno, che lo sfido a torso nudo sul suo terreno.
La mia libertà di vivere questa vita per quello che voglio è come la forza delle onde del mare in tempesta che brutalmente distruggono tutto, ecco per un giorno la mia vita deve essere così.
Come un urlo veloce e intenso, profondo e fuggente, il pensiero di me che sfido il mare a fine giornata lentamente svanisce, ma l'emozione, la visione di me su quella spiaggia culla dolcemente i sogni di una notte ancora lunga, la lingua ancora trova un certo sapore di mare sulle mie labbra.

La ricerca della Felicità

Written on 4:14 PM by my blog


Sono qui, di domenica pomeriggio, davanti al pc che tento di accedere,molto volte invano, a blogger, per poter postare qualcosa che non sia banale, per potervi dare un'idea delle immagini, dei pensieri che affollano la mia testa.
Sono un paio di giorni che non scrivo, non per mancanza di idee, quelle ci sono, ma per mancanza di lucidità espressiva. Devo fare ancora abitudine ai ritmi del nuovo lavoro, non è fisicamente massacrante, ma mentalmente, a causa di tutte le aspettive sta diventando davvero pesante.
Ma adesso non sono qui per questo, in questo lavoro mi sto divertendo, e che abbia bisogno di un giorno per staccare non mi sembra poi un grande sacrificio.
Con il titolo del post non voglio rifarmi al film di Muccino, che ho pure visto , che nonostante la sua insostenibile lentezza, ho apprezzato per la visione inconsueta della felicità stessa, non più vista come trionfo sugli altri, ma come momento di vittoria personale.
Oggi più che mai sono sempre più convinto che la felicità è un sentimento che stimola la sua stessa ricerca, che ci porta ad investire tempo e speranza in persone, cose, lavori solo per immaginarsi alla fine di un percorso, e sentirsi banalmente arrivati.
Già la felicità è il più leopardiano dei sentimenti, momento di appagamento personale da vivere in fasi intermedie dell'esistenza, inevitebile tensione dell'essere verso momenti meno reali e sempre più fuggenti.
Essere felici significa solo avere la capacità di cambiare, avere l'intuzione stessa del cambiamento e viverlo di conseguenza profondamente in ogni suo istante. Le tensioni verso la sua realizzazioni sono momenti da assaporare, da vivere, da sentire come essenza stessa della felicità.
Ecco come mi sento in questi giorni, o meglio da un pò di tempo. Ho raggiunto una tale serenità, sicurezza in me stesso, che come dicevo ad un'amica, mi trovo ad essere, in un modo tutto nuovo per me, un pò narcisista, un pò megalomane, convinto di poter raggiungere i miei obiettivi. Mi scopro piacente e molte volte inutilmente banale nei discorsi.
Certo che di cambiamenti ne sto vivendo, e mai come adesso ho capito che se desidero cambiare qualcosa sono io che devo credere in questo, un tempo avrei aspettato che tutto succedesse da sè, che fossero gli altri a determinare per me gli obiettivi.
Oggi non è più così, non mi importa se domani dovrò ricostruire tutto e se le cose della vita, che inesorabilmete ti segnano, mi costringeranno a fermarmi un pò, sono convinto dei miei mezzi e non tornerò a quello che ero un pò di tempo fa.
Mentre scorrono lentamente le parole di scar tissue dei red hot chili peppers, il mio ricordo va all'estate del 1999, quando di ritorno dal primo fallimentare anno universitario mi preparavo a vivere con i miei amici un'estate meravigliosa, puntando dritto verso una nuova avventura che avrei portato a termine.
Il video scorre nella mia mente, la macchina che attraversa il deserto, il caldo di napoli, gli esami passati e quelli andati male, gliamici di Ercolano.
Un turbinio di emozioni che mi fa apprezzare tutto quello che ho fatto e che sono.
Oggi di domenica pomeriggio sarei potuto uscire e spassarmela con i miei amici, ma non so come spiegarvelo, sento la necessità di godermi la quieta prima della tempesta, perchè sono sicuro del fatto che quello che scriverà fra un pò di mesi qua sarà una persona con ambizioni e stimoli diversi, che non dimenticherà il suo passato.
Volevo che oggi questo post non fosse solo un elenco sterile dei motivi del mio stato d'animo, desideravo che diventasse un momento di riflessione, di comunicazione estrema.
Non so se questa è felicità, in verità ancora gli manca qualcosa, lo scena finale del film di Muccino, lui che esce in strada felice fra gli indiferenza di tutti, un'inesorabile momento che sia la partenza di un nuovo modo di vivere, più completo, senza drammi, senza gli inutili tentativi di salvaguardia oltre ogni ragionevole dubbio. Quel vivere intenso verso cui inevitabilmento tendo, quella gioa di conoscere che mi ha da sempre affascinato.

"Nottata persa e figlia femmina"

Written on 7:43 PM by my blog


Quando una giornata non ha senso lo si capisce da subito. Ti alzi come tutte le mattine, ti prepari in modo meticoloso ad affrontare tutte le sfide che sai che ti aspettano, analizzi in modo minuzioso tutto il percorso che dovrai svolgere, ma in te c'è qualcosa che non torna: è come un sottilissimo filo di fumo che lentamente sale nella stanza che ti avverte del fatto che non andrà come previsto. I percorsi dell'anima, si sa, sono oscuri e nascosti, troppe volte non ci si rende conto della vita che stiamo vivendo.
Mi sono trovato oggi a vivere una giornata senza senso alcuno, il lavoro, i programmi, che avevo in testa sono falliti misaramente. Questo perché il tempo ha fatto le bizze, perché i compromessi a cui devi cedere sono tanti, perché stanotte ho fatto un sogno che mi ha cambiato la giornata.
Ho sognato una persona che non vedo da molto tempo ormai, quasi due anni, con lei ho avuto una relazione importante ma poi una volta finita ci siamo persi di vista.
E' stato emozionante rivederla nel sogno, non ricordo il motivo del nostro incontro e non ricordo di cosa abbiamo parlato.
La cosa che mi impressione di più è che nonostante tutto il male che mi ha fatto, e vi assicuro che me ne ha fatto parecchio, ho provato un certo piacere nel rivederla. Non so adesso cosa fa, spero per lei che sia felice e che sia diventata una persona migliore e soprattutto matura, che abbia superato quegli ostacoli mentali di chiusura, che la bloccavano e la rendevano molte volte pesante e antipatica.
Nella vita, certi giorni, capita che un sottile filo di fumo sale nella stanza e senza neanche accorgersene tutto viene invaso dall'odore intenso e dal colore grigio, un flash improvviso che ti cambia la giornata e non sai il perché.
La nostra mente è un gioco di emozioni remote che lentamente lasciano il passo a nuove sensazioni, a nuove realtà, ma quelle lontane prima di andare via, di essere cancellate del tutto, bussano alla porta e lasciano un segno: il ricordo di quello che abbiamo vissuto.
"Nottata persa e figlia femmina" come direbbe il grande Camilleri commentando questa giornata.

sono stanco....

Written on 7:54 PM by my blog

Durante la settimana è difficile per me postare qualcosa sul blog, veramente complicato credetemi. Arrivo a casa la sera e sono stremato, stanco sia fisicamente che mentalente. Di solito verso le 11 sono già letto che dormo tranquillo e beato. Il lavoro mi sta stremando, ma ci voleva, ho per le mani un grande progetto e se sono barvo ne avrò molti vantaggi sia economici che personalì.
Per questo mi trovo molte volte ad impormi con altri, certe volte con intransingenza, e nn è da me, pur di potere fare andare il lavoro come ho progettato.
La sera quando torno a casa nn mi rendo conto di molto, mi rilasso un pò al pc, ma le idee sono poche quindi preferisco non lasciare nulla e rimando al fine settimana.
Aspetto come uno scemo che il cellulare suoni ( fra poco pubblico il numero così forse qualcuno lo farà suonare), attendo da buon romantico pasticcione che qualche novità accada, sono così solo per il fatto che non ho veramente tempo di cercare nessuna.
Ma arriverà, suonerà, è solo il fatto che in queste sere di inverno un contatto, anche lontano, ti coccola, ti riscalda.
Come spesso ho fatto negli utlimi tempi vi lascio un video. Dato che la nuova pubblicità della Fiat mi ha così condizionato che non smetto di cantare "Meravigliosa creatura" di Gianna Nannini, non posso evitare di farlo.
La canzone mi è sempre piaciuta, ma in questi giorni è diventata un tormentone, veramente una pubblicità ben fatta.
La lascio con una dedica particolare: la dedico a quella persona che non ho ancora incontrato, per la quale sarò in grado di superare mille ostacoli pur di averla, la dedico a quella bocca che allieterà la mia vita, a quella fonte, che un giorno, mi darà emozioni e sogni.

Il mitico Paolino

Written on 11:43 AM by my blog

Stamattina ho voglia di lasciarvi tre video, sperando che li andrete a gustare pienamente. Il motivo di questi video deriva dalla notizia che ho appreso un pò di giorni fa dai telegiornali, cioè che Paolo Rossi ( il comico ) farà, al festival di Sanremo, un pezzo inedito di Rino Gaetano, il grande cantautore calabrese scomparso nei primi anni ottanta.
Siccome adoro entrambi, la notizia mi ha fatto piacere, perchè Rino Gaetano è stato un grande e le sue canzoni riescono ad essere attuali anche a distanza di tempo, vi invito a scoprirlo se non lo conoscete, e Paolino rimane uno dei migliori comici in circolazione, un comico vecchio stampo che riesce con grande semplicità ad arrivare al cuore di ogni cosa.
Fatevi un pò di risate, riflettendo su aspetti della nostra società, che nonostante lo scorrere del tempo rimangono invariati.
Buona Visione.












immaginazione

Written on 9:52 AM by my blog


Leggendo il blog di Elys stamattina sono stato catturato da un pensiero estivo, ho assaporato la calda atmosfera dell'estate e mi sono perso dentro i sogni di una domenica mattina fredda e invernale.
Mentre scrivo Dani California dei Red hot chili peppers mi ricorda l'estate appena trascorsa, quando con lo stereo a palla giravo per le strade per incontrare persone nuove e potenziali clienti.
L'immaginazione è un'arma a doppio taglio, da un lato ti fa sembrare possibili traguardi lontani, dall'altro il senso di frustazione che deriva dalla disattesa realiazzione degli stessi ti fa ripiombare nella realtà cruda e dura.

Il finestrino abbassato, l'aria calda che entra nell'abitacolo, i colori chiari e sfuocati dell'ambiente, il mare piatto e pieno di gente, i rumori della natura assopiti nella calura di luglio, la voglia di mare, di acqua salata che entra in bocca, il dolce riposo sulla spiaggia.

Mi scopro a volere scappare dal freddo dell'inverno, a nascondermi dietro la speranza che tutto passi in fretta, a vedermi proiettato in altri luoghi, con nuove prospettive.

Le case bianche e basse, il silenzio dei vicoli stretti e freschi, le urla dei ragazzi che giocano sulla spiaggia, i gatti che dormono al fresco, una tavola piena di frutta, un uomo che dorme con un cappello di paglia abbassato sugli occhi, che di volta in volta alza la visiera per controllare che tutto sia tranquillo.

Mentre vago con immaginazione, mettendo insieme i luoghi comuni aumentati nel corso degli anni, mi perdo nelle emozioni che la visione d'insieme mi provoca.
Un senso di pace si impossessa di me, un'irrefrenabile desiderio di vita prende comando della mia mente.
Grazie Elys per l'ispirazione.
Buona Domenica a tutti