fantasia

Written on 4:12 PM by my blog

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gocce di luce

Written on 4:06 PM by my blog

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collage d'inverno 2

Written on 3:50 PM by my blog

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collage d'inverno

Written on 3:26 PM by my blog

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.....lago.....

Written on 3:22 PM by my blog

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Il significato della vita.

Written on 10:57 AM by my blog

Quante volte mi sono chiesto il motivo della mia situazione, il perchè di questa solitudine personale, non reale certo, ma è questo senso di inadeguatezza che mi accompagna qualunque cosa faccio e con chiunque mi trovo.
Certo ho rivisto il film della mia vita tante volte, ho analizzato puntugliosamente le scelte che ho fatto, le ho vissute al limite della paranoia.
Ho cercato di capire se avrei potuto fare meglio, comportarmi diversamente, magari dando un significato diverso a quei momenti che considero cruciali.
Ma sinceramente non posso farmi una colpa di quello che ho deciso allora, perchè in quel momento sembravano le scelte migliori.
Sono convinto che siamo noi, in prima persona, a costruirci il nostro futuro, e sono pervaso che le scelte che fai sono il frutto della maturità e della conoscenza di quel momento. A posteriori sicuramente si fanno discorsi diversi, si segnano e si immaginano percorsi alternativi, ma il loro valore e la loro efficacia è tutta da dimostrare.
Allora perchè mi sento del tutto inadeguato, perchè sento che voglio altro dalla vita, ma non riesco a capire che cosa.
Forse perchè si gira sempre intorno alle cose, perchè sicuramente so che cosa voglio ma non ho il coraggio di osare, di mettere in pratica i miei sogni.
Non penso che la vita sia ingiusta, penso solo che ci vorrebbe più equità nella società attuale, credo che sia una pazzia incredibile che alcune persone si debbano tirare indietro senza vivere, che debbano accontentarsi per sopravvivere.
Sono convinto che sia difficle confrontarsi con la sguardo di chi ti considera già un fallito, coloro i quali ti guardano dall'alto e con un sorriso, al limite del meschino, hanno già capito che sei un altro mediocre che non riuscirà mai a fare qualcosa.
Penso che sia difficile guardare negli occhi i tuoi cari e capire che ormai non credono più in te, nelle tue possibilità, che avere fatto un figlio sognatore e testardo sia stata una maledizione più che un privilegio di pochi.
Ecco, credo che oggi, comportarsi in modo differente, porsi domande che gli altri non si fanno, sia visto come una colpa, come l'ennesima prova dell'insufficienza delle persone.
Certe volte il solo pensare di essere soli in questa lotta per vivere fa davvero male, non ci sono compagni di gioco che limitano il pensiero, anzi più cerchi di conformarti più senti di allonarti da te stesso.
Allora che fare, mettere al bando il proprio io, e vivere senza porsi delle domande, magari si sopravvive anche bene. Oppure continure sulla tua strada, sapendo che più si va avanti e più è complicato, perchè si vedono i propri sogni svanire, annullarsi nella confusione generale.
Magari sono un bambino, non sono ancora cresciuto del tutto, e a dispetto dei 26 anni vivo in un mondo fittizio, fatto di scuse e di viltà, che mi sono creato per non affrontare la vita.
Credetemi ci penso ogni giorno, e non riesco a capire se sono solo a sentirmi inadegauto e se è un pensiero anche di altri.
Anche se il fatto che lo possano sentire altri non mi sarebbe di nessun conforto.
Penso che ogni tanto si debbano avere dei dubbi su quello che ti capita, e credo che ognuno si dovrebbe fare carico in prima persona delle domande senza risposta. Io lo faccio, fa male, ma è opportuno.
La vita è un sogno, e qualcosa di meraviglioso che sa regalarti momenti esaltanti misti ad altri deprimenti. Ma questo è il significato della vita, un continuo alternarsi di bene male, di opposti più o meno tali, che rendono la nostra esistenza più succosa.
Sono convinto del fatto che non si sfugge al proprio destino, alla propria prederminazione a essere in un modo rispetto che un altro. Con questo non voglio dire che tutti abbiamo una vita già scritta, ma affermo solo che in fondo siamo diversi e che ognuno sente le cose secondo le sue affinità personali.

P.S. : le cose che scrivo sul blog sono pensieri immediati, non vengono analizzati, scartati, scelti. Sono il frutto del momento, di un'ansia viscerale che devo seguire e di cui sono convinto. Mi piace scrivere senza limiti di forma e contenuto, perchè credo che la scrittura segua una naturale selezione, e che le idee alla base di un articolo siano necessarimente concatenate e logiche.
Franco

"Sull'Amore"

Written on 3:46 PM by my blog

Si chiama amore ogni superiorità, ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi e per il nostro destino, affettuosa adesione
a ciò che l'Imperscrutabile vuole fare di noi anche quando
non siamo ancora in grado di vederlo e di comprenderlo -
questo è ciò a cui tendiamo.

Herman Hesse

alchimia

Written on 1:42 PM by my blog

Amare significa non volere nulla in cambio,
significa abbandonarsi, in modo incondizionato, ad una serie di emozioni,
di sensazioni, di ansie e di intensi profumi,
che non hanno motivo di essere capiti, analizzati.
Amare vuol dire abbandonarsi in modo incondizionato ad una serie di miscele speciali,
assaporando ogni momento, rinunciando a capire, ammettendo di non poterlo fare.
Amare significa guardare due occhi e non riuscire più a dimenticarli.
Amare vuol dire fare di tutto perchè il sogno diventi reltà, e non fermarsi alla semplice,
per quanto romantica, contemplazione dell'amore.

......il mare.....

Written on 5:48 PM by my blog

" e chissà se da lontano, guardando fra le foglie, riuscirò a disntiguere l'orma del tuo passaggio.
Guarderò all'infinito, fino a vedere il sole sparire nel male.
Cercherò nei riflessi, nei colori.........
in tutto quello che avrà le tue sembianze...... Posted by Picasa

anima inquieta

Written on 5:39 PM by my blog

Certe notte è difficile dormire.
Ti giri e rigiri nel letto, al punto che le lenzuola diventano una complicata rete.
Sono notti di pensieri tinti, di sogni che diventano incubi, di parole urlate sileziosamente.
Gli occhi cominciano a far male, lo stomaco si contorce, le braccia diventano insensibili.
Allora ti alzi vai a fumare una sigaretta, pensando, sperando che tutto possa passare.
Invece una volta davanti alla finestra ripensi al motivo del tuo malessere.
E non passa nulla.
Tutta la notte continua così, con l'orologio sul comodino che ti trafigge con il suo scorrere inesorabile.


Tutto questo perchè io non sogno più, ho paura di farlo, perchè i sogni sono delle lame che ti trafiggono il cuore, che puntualmente ti illudono e poi ti distruggono.

Il senso di sè

Written on 11:53 AM by my blog

Ho parcheggiato lungo la strada che porta a casa tua. La giornata luminosa, i violenti raggi del sole mi rendevano cieco. Sono caduto tante volte, a stento riuscivo a camminare.
Ho visto il ponte, mi sono fermato.
Ho osservato l'acqua scorrere da entrambi i lati. Era terribilmente lenta,calma, ma allo stesso tempo mi intimidiva, mi terrorizzava. Il suo lento scorrere mi metteva paura.
Ho trovato quella grande pietra che tante volte ci ha accolti. Mi sono seduto, e ti ho pensata.
Ho sentito il bisogno di piangere. Osservavo il fiume, sentivo il profumo dell'erba bagnata, il freddo di quella giornata luminosa e violenta, e piangevo.
Lentamente il mondo davanti a me cambiava i colori. Diventava meno netto. I contorni delle cose sparivano, si confondevano, si mischiavano.
Avevo paura, mi sentivo a disagio. Piangevo come un bambino che ha perso un giocattolo. Avevo i sensi di colpa di una notte passata a farsi del male, magari con una bottiglia di vino e Dio sa cosa altro.
Lo sapevo, lo sentivo. Era arrivato il momento.
Ero pervaso da un coraggio incredibile. La paura rende invincibili.
Mi calai in avanti, ed estrassi le sigarette. Ne accesi una......
Avevo deciso di affronare i miei demoni.
Lì sopra il colle, c'era la casa della signora morte.
L'avrei affrontata con la mia vita.
Mi misi a salire. Il fiato mi mancava.
Mi dovevo fermare ogni tanto a prendere fiato. Dannate sigarette, avrei dovuto smettere, prima o poi.
Ero davanti all'entrata della casa. Stranamente sembrava già notte. Non vedevo più, a stento scorgevo l'entrata. Mi avvicinai e trovai una lapide:

" Questa casa non è fatta per chi teme la vita,
questa è la casa di chi vive per aiutare i morti,
non entrare se vuoi morire,
i tuoi demoni non si trovano qui,
le tue paure sono lì fuori.
Affrontale e solo quando sarai vincitore,
la porta sarà aperta.
Questa casa non è fatta per i codardi.
Questa è la casa degli eroi, di coloro che hanno lottato,
di coloro che nonostante tutto hanno amato"

Lessi attentamente e capii:
la morte mi aveva rifiutato. Mi accesi una sigaretta. Una bella dormita mi avrebbe aiutato.

Franco

P.S.

Written on 2:07 PM by my blog

Le immagini che pubblico sul mio blog rappresentano il mio stato d'animo, sono l'esternazione dei sentimenti che in un determinato periodo mi tormentano.
Credo che le foto rappresentano meglio di qualunque altra cosa la realtà soggettiva: sono una visione personale, un momento particolare colto senza premeditazione.
La maggior parte di quelle pubblicate, anzi la quasi totalità, sono fatte da me:
è un modo romantico di incastrare la realtà, secondo una chiave di lettura del momento, volta ad essere espressione solo della presunzione di capire qualcosa di sè.
Ciò non toglie che le sensazioni che queste suscitano possano essere uguali e diverse per tutti, volevo solo dire che nella mia testa e nel mio cuore hanno un significato ben preciso.....solo questo.......

tromba d'aria

Written on 1:37 PM by my blog

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Written on 1:36 PM by my blog

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il mio paese

Written on 1:35 PM by my blog

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Written on 1:34 PM by my blog

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Written on 1:34 PM by my blog

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Written on 1:31 PM by my blog

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utopia

Written on 12:51 PM by my blog

Non c'è morte,
non c'è vita,
c'è solo voglia di essere.
Forse nascere, morire,
sicuramente esistere.
E mentre vago per le vie del mondo,
trovo i tuoi occhi e finalmente sono.
Non ho parole,
ho solo te.
E mentre gioisco della tua bellezza
finalmente vivo,
e giustamente sorrido.
Penso a quello che ero:
piango, sorrido,
ma adesso è relativo.
Tante volte ho sognato,
pochi momenti ho vissuto,
ed ora il passato è lontano.
Adesso la vita ha gusto,
la mattina è luce.
Tu diventi l'infinito,
ti fondi in me
e all'estremo espandi la mia vita.
E in un gioco di colori e luce,
rimbalzando fra le tue braccia,
ritrovo la mia vita,
confusa con la tua.
E lì, mi perdo e sono felice.

segnali d'inverno

Written on 4:10 PM by my blog

Se solo tu riuscissi a capire cos'è l'infinito,
a toccare con mano l'orizzonte,
quando d'estate il sole sparisce nel mare,
toccando con i suoi raggi l'acqua
e trasformando lo specchio in colori:
caldi, provocanti e dolci.

Se riuscissi a guardare i miei occhi,
a sentire il battito del mio cuore,
mentre mi perdo guardandoti,
quando il tuo profumo mi strega,
mi tormenta, mi impaurisce,
mi provoca, mi allieta.

Se solo tu fossi capace di sentirmi,
di sognarmi, di vedermi,
forse solo allora scopriresti che non sei unica,
ma sei l'altra parte di me,
che vive lontano, che soffre,
ma che non fa altro che tornare a casa.

Scapperai lo so,
ma come la luna d'inverno,
quando in una sera fedda e luminosa,
svetta per la sua bellezza e la sua solitudine,
così anche tu hai paura di essere sola,
e presto ritornerai.

Non ci sono scuse,
dovrai solo guardare all'infinito,
cercarmi, trovarmi, sentirmi.
Allora non ci sarà fine, non ci saranno scuse,
le stelle brilleranno serene,
la luna non sarà sola.
Il sole non avrà paura di spegnersi nel mare,
i nostri occhi si specchieranno,
la nostra vita brillerà di nuovo.